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Le spese condominiali: come leggerle e capirle

07/03/2025 Autore: Mazzilli Immobiliare
Le spese condominiali: come leggerle e capirle

Le spese condominiali sono sempre un argomento “caldo” in ogni condominio. Capire come vengono gestite e suddivise può sembrare complicato, ma con un po’ di attenzione è più semplice di quanto pensi. In questo articolo ti spiego tutto in modo chiaro e pratico, così saprai sempre cosa guardare e come evitare brutte sorprese.

Quali documenti deve tenere l’amministratore?

Prima di tutto, vediamo cosa un amministratore deve fare per tenere in ordine i conti del condominio. Ci sono dei documenti che devono essere sempre disponibili e aggiornati. Ecco un elenco dei più importanti:

1. Registro di contabilità

Qui si annotano tutti i movimenti di soldi in entrata e in uscita, dal pagamento delle quote ai costi per le spese comuni.

Deve essere compilato in ordine cronologico entro 30 giorni dall’operazione e può essere cartaceo o digitale.

2. Rendiconto condominiale annuale

Ogni anno l’amministratore deve presentare all’assemblea un documento che racconta come sono stati spesi i soldi. Questo include:

Registro di contabilità: con tutti i dettagli di entrate e uscite.

Riepilogo finanziario: una specie di riassunto che mostra la situazione del condominio (chi deve ancora pagare, eventuali debiti, ecc.).

Nota esplicativa: una relazione che spiega come sono andate le cose durante l’anno e se ci sono problemi in sospeso.

3. Documenti delle spese

Fatture, ricevute e scontrini: tutto ciò che dimostra le spese fatte per il condominio. Questi documenti devono essere conservati e, se lo chiedi, puoi visionarli o averne una copia.

4. Estratti conto del conto corrente condominiale

Ogni condominio ha un conto corrente dove passano tutti i soldi, sia in entrata che in uscita. Come condomino, hai il diritto di controllare i movimenti e richiederne una copia.

Cosa sono le spese condominiali?

Le spese condominiali sono semplicemente i soldi necessari per mantenere il condominio in buono stato e far funzionare tutti i servizi comuni. Si dividono in:

Spese ordinarie: quelle di tutti i giorni, come le pulizie, la luce nelle scale o il riscaldamento.

Spese straordinarie: quelle eccezionali, tipo rifare la facciata o cambiare l’ascensore.

Come leggere un bilancio condominiale?

Non ti serve una laurea in economia per capire un bilancio condominiale! Ti bastano poche dritte:

1. Parti principali del bilancio

Un bilancio di solito si divide così:

Entrate e uscite: qui vedi tutti i soldi che sono entrati (es. le quote dei condomini) e quelli che sono stati spesi (es. per la manutenzione).

Situazione finanziaria: mostra chi deve ancora pagare e se ci sono debiti o crediti verso fornitori.

Spese per unità immobiliare: ti dice quanto devi pagare tu e come è stata calcolata la tua quota.

2. Voci di spesa più comuni

Manutenzione: pulizie, giardinaggio, manutenzione dell’ascensore.

Utenze: bollette per luce, acqua e riscaldamento.

Assicurazione: protegge il condominio da eventuali danni.

Compenso dell’amministratore: il costo per la gestione del condominio.

Cosa sono le tabelle millesimali?

Le tabelle millesimali servono per dividere le spese tra i condomini in modo giusto, in base alla grandezza del tuo appartamento o all’uso che fai di certi servizi.

Tipologie di tabelle

Tabella generale: usata per le spese comuni, tipo la luce delle scale o la pulizia.

Tabelle specifiche: usate per spese legate a servizi particolari, come l’ascensore o il riscaldamento.

Come controllare le tue spese

Se vuoi essere sicuro che tutto torni, segui questi passaggi:

Dai un’occhiata ai documenti: leggi il bilancio e controlla il riepilogo delle spese assegnate a te.

Controlla le tabelle millesimali: verifica che sia stata applicata quella giusta per ogni tipo di spesa.

Chiedi chiarimenti: se qualcosa non ti torna, parliamone! È tuo diritto ricevere spiegazioni.

Errori da evitare

Non leggere il bilancio: se lo ignori, rischi di trovarti brutte sorprese.

Confondere spese ordinarie e straordinarie: sono diverse e hanno regole di approvazione diverse.

Non andare all’assemblea: è il momento in cui puoi dire la tua e chiarire i dubbi.

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